Pubblicato il Rapporto “Il Mercato del Lavoro 2020”

26 Febbraio , 2021

Pubblicato il Rapporto annuale sul mercato del lavoro, frutto della collaborazione tra Ministero del Lavoro, ISTAT, INPS, INAIL e ANPAL, il quale evidenzia come l’emergenza sanitaria e la conseguente sospensione delle attività di interi settori produttivi hanno rappresentato uno shock improvviso e senza precedenti sulla produzione di beni e servizi e, di conseguenza, sul mercato del lavoro.

Gli approfondimenti contenuti nel Rapporto descrivono gli effetti del COVID-19 sulla domanda e sull’offerta di lavoro, il ruolo degli ammortizzatori sociali messi in campo, e le ricadute sulla qualità del lavoro.

Le categorie più colpite dall’emergenza sanitaria sono quelle che già erano contraddistinte da condizioni di svantaggio; si tratta in particolare delle donne, dei giovani e degli stranieri.

L’emergenza ha prodotto anche un mutamento repentino della modalità di erogazione della prestazione lavorativa che è stata resa, laddove possibile, da remoto (lavoro agile, telelavoro, altre modalità).

Nel secondo trimestre 2020 il lavoro da casa ha interessato oltre quattro milioni di lavoratori, il 19,4% del totale a fronte del 4,6% nel secondo trimestre 2019. Il ricorso allo smart working ha interessato, subito dopo l’esplosione della pandemia, il 21,3% delle imprese con almeno 3 addetti; la percentuale è calata all’11,3% nel periodo giugno-novembre.

La quota di lavoratori in smart working nelle imprese che lo hanno attivato sale dal 5% del periodo precedente il Covid-19, al 47% dei mesi di lockdown di marzo-aprile, per assestarsi intorno al 30% da maggio in avanti.

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