Nuova modalità di invio dei flussi di pagamento diretto dei trattamenti di integrazione salariale tramite “UniEmens-Cig”
20 Ottobre , 2021L’articolo 8, comma 5, del D.L. n. 41/2021 (c.d. Decreto Sostegni – Lavoronews n. 54/2021) ha introdotto delle modifiche al sistema di trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta delle integrazioni salariali prevedendo che per le domande di trattamenti di integrazione salariale riferite a sospensioni o riduzioni dell’attività lavorativa decorrenti dal 1° aprile 2021, la trasmissione dei dati necessari al calcolo e alla liquidazione diretta delle integrazioni salariali da parte dell’Inps è effettuata con il flusso telematico denominato “UniEmens-Cig” (Lavoronews n. 71/2021).
Al fine di consentire una fase di graduale transizione verso le nuove modalità di trasmissione dei dati relativi ai trattamenti di integrazione salariale COVID-19 a pagamento diretto, è stata prevista una prima fase, di durata semestrale, in cui l’invio dei dati può essere effettuato o con il nuovo flusso telematico “UniEmens-Cig” o con il modello “SR41”.
L’Inps, con messaggio n. 3556 del 19 ottobre c.a., comunica che il periodo transitorio di coesistenza di entrambi i sistemi è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021.
Conseguentemente, le richieste di pagamento afferenti a domande di integrazione salariale presentate dal 1° gennaio 2022 e aventi ad oggetto periodi di integrazione salariale decorrenti da “gennaio 2022”, potranno essere inviate solo con il nuovo flusso telematico “UniEmens-Cig”.
Per le richieste di pagamento diretto afferenti a domande presentate entro il 31 dicembre 2021 o, se presentate in data successiva, che hanno ad oggetto periodi di integrazione salariale con decorrenza anteriore al 1° gennaio 2022, i datori di lavoro possono continuare a scegliere se utilizzare il nuovo flusso telematico “UniEmens-Cig” o il modello “SR41”.
Il sistema “SR41” dovrà necessariamente essere utilizzato fino alla fine del periodo autorizzato dai datori di lavoro che, alla data del 1° gennaio 2022, avessero già inviato richieste di pagamento con il sistema “SR41”.
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