Le novità della conversione in legge del c.d. Decreto Green Pass nei luoghi di lavoro

29 Novembre , 2021

Pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale n. 277 del 20 novembre c.a., la Legge n. 165 del 19 novembre 2021, di conversione, con modificazioni, del D.L. n. 127/2021 (Lavoronews n. 121/2021), riguardante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening”.

Le principali novità:

  • lavoratori possono richiedere di consegnare al proprio datore di lavoro copia della certificazione verde COVID-19 , con conseguente esonero dai controlli per tutta la durata della validità della certificazione;
  • tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di formazione, anche in qualità di discenti, o di volontariato devono essere in possesso della certificazione verde Covid-19 per accedere ai luoghi in cui si svolge l’attività lavorativa, anche sulla base di contratti esterni;
  • qualora la scadenza di un certificato verde COVID-19 di un dipendente, pubblico o privato, si colloca nell’ambito della giornata lavorativa, il lavoratore può permanere nel luogo di lavoro, al fine di completare la lavorativa;
  • la verifica della certificazione verde Covid-19, per i lavoratori in somministrazione, compete all’utilizzatore. E’ onere del somministratore informare i lavoratori circa la sussistenza di tali prescrizioni;
  • per le imprese con meno di 15 dipendenti dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata, il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi, rinnovabili fino al 31 dicembre 2021, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.

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