Le indicazioni dell’Ispettorato del Lavoro per i lavoratori di piattaforme digitali

3 Novembre , 2020

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con circolare n. 7 del 30 ottobre c.a., fornisce chiarimenti in merito alle collaborazioni organizzate dal committente ed alla tutela del lavoro tramite piattaforme digitali.

Il D.L. n. 101/2019, convertito dalla Legge n. 128/2019 (Lavoronews n. 69/2019) è intervenuto a modificare il D.Lgs. n. 81/2015, riformulando l’articolo 2, comma 1, il quale estende l’applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione.

I requisiti previsti dell’articolo 2, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2015 ai fini dell’applicazione della disciplina del rapporto di lavoro subordinato sono da individuarsi in una prestazione prevalentemente personale, continuativa ed eseguita secondo modalità organizzate dal committente.

La norma esclude l’estensione della disciplina del lavoro subordinato alle collaborazioni etero-organizzate che siano state disciplinate dalla contrattazione collettiva in possesso di determinate caratteristiche (contrattazione di livello nazionale che coinvolga associazioni comparativamente più rappresentative e che disciplini il trattamento economico e normativo del rapporto “in ragione delle particolari esigenze produttive ed organizzative del relativo settore”).

La sussistenza di una etero-organizzazione non determina, di per sé, una riqualificazione del rapporto di lavoro autonomo o parasubordinato in lavoro subordinato, con conseguente esclusione dell’applicazione delle sanzioni previste per la violazione degli obblighi connessi all’instaurazione di rapporti di lavoro subordinato, quali la comunicazione preventiva e la consegna della dichiarazione di assunzione.

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