Inail: raffronto lavoro agile e telelavoro

23 Giugno , 2020

Il lavoro a distanza è stato uno degli strumenti individuati dal governo come ausilio indispensabile nella realizzazione delle misure di contenimento, nel contesto della pandemia generata dall’emergenza COVID-19, anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla legge di riferimento.

L’attuale scenario pandemico e le disposizioni legislative emanate per contrastarlo, hanno permesso a molte aziende di utilizzare il lavoro agile come modalità ordinaria della prestazione lavorativa, permettendo ai dipendenti di svolgere l’attività dalla propria abitazione.

Tale misura anti covid, necessaria per fronteggiare la crisi nella fase di lockdown ha, nella sostanza, determinato l’applicazione di una modalità di lavoro a distanza che è una via di mezzo tra il telelavoro e il lavoro agile, integrando i requisiti essenziali e tipici dei due modelli.

L’Inail, con documento (fact sheet) del 16 giugno c.a., ha analizzato la modalità di esecuzione della prestazione lavorativa “da remoto” mettendo a confronto ed evidenziando differenze ed affinità tra il lavoro agile ed il telelavoro.

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