Gestione domande indennità Covid-19 in caso di mancato accoglimento

5 Giugno , 2020

L’Inps, con messaggio n. 2263 del 1° giugno c.a., informa che si è conclusa la prima fase di gestione delle domande di indennità Covid-19, per il mese di marzo 2020, in favore di alcune categorie di lavoratori autonomi, liberi professionisti, collaboratori coordinati e continuativi e lavoratori subordinati le cui attività lavorative sono colpite dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.

I beneficiari sono stati avvisati dell’esito della domanda accolta e del pagamento della prestazione tramite SMS mentre gli esiti delle domande e le motivazioni del rigetto, sono consultabili nella sezione del sito Inps denominata Servizio “Indennità 600 euro” alla voce “Esiti”.

In assenza dei requisiti previsti, le richieste di indennità risultano respinte e per tali domande non è ammesso il ricorso amministrativo, ma solo il ricorso di natura giudiziaria. Il riesame amministrativo da parte della Struttura territoriale Inps, è previsto nel caso di evidente errore/disallineamento nelle banche dati.

Nel caso, invece, di dati previdenziali acquisiti sia dalle gestioni Inps che da Enti esterni e dunque di verifiche effettuate su dati amministrativi non ancora aggiornati, viene inviato un “preavviso di reiezione”.

Solo in caso di ricezione del preavviso di reiezione, il lavoratore o il Patronato possono presentare istanza di riesame, al fine di una verifica da parte dell’Inps.

Attraverso la funzione visualizza esiti è possibile anche variare l’IBAN ovvero rinunciare al pagamento del bonus.

Categoria: