Gestione degli IBAN non corretti o non validati per il pagamento diretto di prestazioni di integrazione salariale

11 Maggio , 2020

L’Inps, con messaggio n. 1904 del 7 maggio c.a., informa che, nella fase di liquidazione delle prestazioni di integrazione salariale a pagamento diretto, tra cui la Cigd, sono stati riscontrati casi in cui non c’è corrispondenza tra il codice fiscale del beneficiario della prestazione e il codice fiscale del titolare dello strumento di riscossione (conto corrente, carta ricaricabile) cui si riferisce l’IBAN indicato dal datore di lavoro nella domanda di liquidazione delle prestazioni (modello SR41).

Pertanto, l’Istituto, nei casi di IBAN non corretti o non validati dal circuito bancario o di Poste Italiane (codice fiscale associato all’IBAN diverso da quello del beneficiario della prestazione), procede alla variazione della modalità di riscossione, annullando il codice IBAN non corretto sul modello SR41, ed il pagamento avverrà mediante bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

Il lavoratore interessato riceverà notifica di pagamento e di liquidazione da POSTEL tramite SMS.

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