ENTE BILATERALE TERZIARIO RIMINI: CONVEGNO SU CONTRATTI PIRATA E LAVORO SOMMERSO
3 Dicembre , 2024L’Ente Bilaterale del Terziario di Rimini ha organizzato il convegno “Contratti pirata e lavoro sommerso, una minaccia per l’economia”. La grande valenza e attualità del tema hanno aperto un dibattito approfondito e costruttivo con tutte le parti al tavolo. In platea imprenditori, rappresentanti delle forze dell’ordine e delle istituzioni e professionisti tra i quali numerosissimi consulenti del lavoro per i quali il convegno era valido ai fini della formazione continua obbligatoria. “Il panorama contrattuale nei settori commercio e turismo è una giungla: il proliferare dei contratti collettivi pirata, diventa strumento di concorrenza sleale per le imprese e una mancata tutela per il lavoratore. Abbiamo voluto questo appuntamento per fare chiarezza su questa piaga per il mondo del lavoro e per la collettività, che ha solo da perdere da questa deriva dei rapporti economici e sindacali. Così come gli imprenditori, che spinti dal desiderio di risparmiare in un momento di difficoltà, rischiano di scoprire il fianco a sanzioni ben maggiori del guadagno promesso, acuendo altresì le difficoltà di reperimento del personale a cui i comparti stanno facendo fronte”. Queste le parole, cariche di preoccupazione, del Presidente dell’Ente Bilaterale di Rimini Gianni Indino. A spiegare nel dettaglio la stortura dei contratti pirata, ma soprattutto come applicare correttamente i contratti collettivi, è stato il consulente del lavoro forlivese e professore a contratto all’Università Statale di Milano, Antonio Bernucci, che ha sottolineato come “il criterio di rappresentatività comparativa dei sindacati rappresenta un filtro per la valutazione dell’efficacia soggettiva dei CCNL leader, quale meccanismo di disincentivo per le aziende ad applicare contratti collettivi meno onerosi, ma non idonei a dare accesso ai benefici economici e normativi previsti. Inoltre, il Testo Unico sulla Sicurezza delega importanti contenuti regolatori ai sindacati leader, al fine di evitare una competizione al ribasso che potrebbe invece favorire i sindacati pirata, a pregiudizio delle tutele minime dei lavoratori”.
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