ENTE BILATERALE TERZIARIO LAZIO: 20 ANNI DI FORMAZIONE, SERVIZI E PRESTAZIONI PER DECINE DI MIGLIAIA DI LAVORATORI E AZIENDE DEL TERZIARIO
8 Marzo , 2023L’Ente Bilaterale del Terziario del Lazio – Ebit Lazio, il 7 marzo ha festeggiato il ventennale presentando il “Rapporto sull’evoluzione del mercato del lavoro e delle imprese nel settore terziario, commercio e servizi della regione Lazio”, nel corso del quale sono state ripercorse le tappe dell’Ente. Nel 2018 si è realizzata la regionalizzazione di Ebit Roma, con la trasformazione in Ebit Lazio. Una scelta politico-organizzativa anche in attuazione della nuova governance e finalizzata ad offrire uguali servizi per tutte le aziende e i dipendenti del terziario nel Lazio. In questi 20 anni circa 50mila persone hanno partecipato a 4.700 corsi di formazione, mentre le aziende coinvolte sono state circa 5mila; ben 10mila le pratiche di welfare approvate dall’avvio del servizio (2018), per una spesa che supera i 2 milioni di euro e una media di 196 euro per singola pratica; i pareri di conformità per l’assunzione di apprendisti sono stati oltre 20mila; dal 2018 si svolgono anche attività di conciliazione e arbitrato. Più di un terzo delle risorse economiche è stato investito per la formazione, il 5% per il welfare (cresciuto al 18,3% nel 2022). Risorse significative sono state destinate alle altre attività di servizio: commissioni paritetiche, Osservatorio e Ricerca, Organismo Paritetico per la Prevenzione, attività di sostegno per l’emergenza Covid. Per quest’ultima attività straordinaria sono state impiegate risorse accantonate negli anni precedenti e contributi messi a disposizione dall’Ente Bilaterale Nazionale Terziario – Ebinter, per una spesa di ben 980mila euro nel 2020, ed impegnati 270mila euro nel 2021. “Per il 2023 abbiamo deciso di stanziare per il welfare la cifra davvero ragguardevole di 1 milione di euro, oltre il 23% delle entrate ipotizzate”. Lo hanno dichiarato Guido Lazzarelli e Vittorio Pezzotti, presidente e vicepresidente di Ebit Lazio. “In questo momento di difficoltà economiche per lavoratori e aziende – hanno aggiunto – riteniamo necessario far percepire ad ogni iscritto la presenza dell’Ente in modo concreto e tangibile. Oggi come 20 anni fa crediamo fortemente nello strumento bilaterale, investendo energie e risorse per il futuro del settore e proseguendo l’impegno iniziato dalle Parti sociali fondatrici nel 2003, quando con lungimiranza hanno scommesso su bilateralità e welfare, ritenuti dai più temi di nicchia”, hanno concluso Lazzarelli e Pezzotti.
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