ENTE BILATERALE TERZIARIO FRIULI VENEZIA GIULIA: PROSEGUE LA CRESCITA DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA
10 Dicembre , 2018L’Ente Bilaterale del Terziario del Friuli Venezia Giulia ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Trimestrale del Terziario curato da Ires e Format Research che fotografano il proseguire dell’espansione della grande distribuzione organizzata. Il Friuli Venezia Giulia è ormai al vertice in Italia per rapporto tra superfici di vendita ed abitanti; a livello nazionale la Valle d’Aosta è al primo posto con 878 mq ogni mille abitanti, seguita dal Friuli Venezia Giulia con 753 mq, mentre la media italiana è pari a 409 mq. La provincia di Udine risulta la prima in Italia con 938 mq per 1.000 abitanti, un valore superiore al doppio della media nazionale, seguita da quelle di Aosta, con 878 mq, in quanto il territorio coincide con quello regionale, e Gorizia, 825 mq. Pordenone è invece dodicesima, 637 mq, Trieste 47esima, 428 mq, posizione più arretrata che si può attribuire sia ai limiti materiali dettati dal territorio, sia all’elevato grado di invecchiamento della popolazione, che implica una minore propensione ai consumi e anche agli spostamenti delle persone anziane, maggiormente legate ai piccoli negozi di prossimità. Questi dati confermano la costante crescita dell’ultimo decennio, anche considerando come tra il 2007 e il 2018 le superfici di vendita della Gdo in regione siano aumentate di oltre il 60%, mentre in Italia nello stesso periodo l’incremento è stato meno accentuato e pari a +41%. Parallelamente, tra il 2009 e il 2018, si rileva una diminuzione dei punti vendita del piccolo commercio, in particolare nel comparto alimentare si osserva un calo accentuato del numero di piccoli esercizi specializzati nella frutta e verdura e nei prodotti a base di carne. Questi dati, ottenuti a partire da un campione di 1.536 interviste effettuate tra ottobre e novembre ed uniformemente distribuite tra le province, confermano un trend noto che sembra indicare la necessità di interventi della politica a favorire il rilancio di un commercio al dettaglio che mantiene la sua forte valenza sociale. Attraverso questo impegno nella ricerca l’Ente monitora l’andamento del settore terziario, acquisendo dati per definire azioni per la sua crescita.
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