ENTE BILATERALE TERZIARIO BARI: MISURE A FAVORE DELLE AZIENDE E LAVORATORI DIPENDENTI E NORME SPECIALI IN TEMA DI AMMORTIZZATORI SOCIALI COVID19

11 Marzo , 2020

Si comunica alle Aziende che allo stato attuale, l’Ente Bilaterale del Terziario non dispone di fondi di integrazione salariale, stante la ridotta contribuzione prevista per il nostro settore, a differenza del settore dell’Artigianato per il quale è in funzione il FSBA che prevede una specifica contribuzione per tali interventi. Si riepilogano le forme di integrazione salariale previste per il settore del Terziario, proposte dalla Confcommercio per la causale COVID19. In linea generale, per rendere le misure più flessibili ed adottabili in tempi rapidi e certi,  sarebbe fondamentale individuare una causale specifica riconducibile allo stato di crisi per effetto del fenomeno COVID-2019 che deve essere prevista per tutte le seguenti forme di integrazione salariale di cui al d.lgs. n. 148/2015: Cassa Integrazione Ordinaria (Cigo); Cassa Integrazione Straordinaria (Cigs); Cassa Integrazione in Deroga (Cigd);
Assegno Ordinario erogato tramite il Fondo di Integrazione Salariale (cd. FIS). Tale causale specifica (“Causale COVID-19”) dovrà essere supportata da procedure autorizzative immediate, snelle e veloci, avendo in questo momento il carattere della priorità assoluta e consentire all’INPS, in deroga all’art. 7 del d.lgs. n. 148/2015, il pagamento diretto delle prestazioni viste le difficoltà finanziarie in cui si trovano le imprese in crisi. Per fornire una risposta adeguata ed in tempi brevi si propone che le imprese rientranti nell’ambito di applicazione del FIS (art. 29 D.lgs. n. 148/2015) possano accedere eccezionalmente e per la “Causale COVID-19” all’Assegno Ordinario di cui all’art. 30 del medesimo D.lgs. n. 148/2015 a prescindere dal limite dimensionale. Tale misura eccezionalmente e per il periodo necessario deve essere altresì estesa alle imprese che occupano meno di 6 dipendenti le quali ad oggi non rientrano nell’ambito di applicazione del FIS. Dal punto di vista strettamente tecnico è stata proposta, pertanto, l’estensione del citato Assegno Ordinario erogato dal FIS alle imprese da 1 a 15 dipendenti relativamente alla “Causale COVID-19” che dovrebbe replicarsi per tutti gli altri ammortizzatori sociali. I necessari correttivi temporanei alla disciplina generale FIS dettati dall’urgenza, oltre al pagamento diretto delle prestazioni da parte dell’INPS, dovranno di conseguenza essere i seguenti: Deroga al principio della riserva economica; Neutralizzazione dei periodi; Deroga alla contribuzione ordinaria e addizionale; Retroattività alla data di emissione dei provvedimenti restrittivi; Semplificazione delle procedure. Per le imprese rientranti nell’ambito di applicazione della CIGS si rende necessaria l’estensione delle causali e della disciplina della CIGO con i correttivi indicati nel FIS o in alternativa l’introduzione di una causale CIGS per evento improvviso e imprevisto con decorrenza anticipata rispetto alla domanda e con procedure semplificate e/o ridotte. Allo stato attuale trattasi di proposte fatte sia al Governo Nazionale che Regionale, per semplificare l’accesso al FIS che è lo strumento previsto per il nostro settore. Si comunica inoltre della SOSPENSIONE di ogni attività formativa dell’Ente Bilaterale a seguito delle disposizioni legate al COVID19.

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