Contributo aggiuntivo anche per il contratto d’espansione

8 Settembre , 2020

La Legge n. 58/2019, di conversione del D.L. n. 34/2019 (Decreto Crescita), ha introdotto, in via sperimentale per gli anni 2019 e 2020 in sostituzione del contratto di solidarietà espansiva (art. 41, D.Lgs. n. 148/2015), il contratto di espansione per le imprese con un organico superiore a 1.000 unità lavorative (Lavoronews nn. 43 e 53/2019).

Tale istituto si rivolge alle imprese, con organico superiore alle 1.000 unità, già rientranti nell’ambito di applicazione della CIGS, che si trovino nella necessità di intraprendere processi di reindustrializzazione e riorganizzazione con il rinnovo delle competenze professionali dei lavoratori.

L’Inps, con circolare n. 98 del 3 settembre c.a., ha illustrato i profili normativi e operativi inerenti all’intervento straordinario di integrazione salariale che supporta il citato contratto di espansione e precisato che anche tale contratto è sottoposto al contributo aggiuntivo in quanto riconducibile alla causale della riorganizzazione aziendale di cui all’articolo 21, comma 1, lettera a), del Dlgs n. 148/2015.

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