Buoni pasto esenti anche per i lavoratori in smart working
16 Febbraio , 2021L’Agenzia delle Entrate, con interpello n. 956-2631/2020 (non ancora pubblicato), fornisce indicazioni in merito al regime fiscale da applicare ai buoni pasto riconosciuti ai lavoratori in smart working.
Al riguardo, i tecnici dell’Agenzia precisano che, analogamente a quanto affermato con la risoluzione n. 118/E del 2006, i buoni pasto possono essere corrisposti da parte del datore di lavoro ai dipendenti assunti, sia a tempo pieno che a tempo parziale, nonché qualora l’articolazione dell’orario di lavoro non preveda una pausa per il pranzo; tale previsione tiene conto della circostanza che la realtà lavorativa è sempre più caratterizzata da forme di lavoro flessibili.
Pertanto, in assenza di disposizioni che limitino l’erogazione da parte del datore di lavoro dei buoni pasto, si ritiene che per tali prestazioni, rese a favore dei lavoratori in smart working, trovi applicazione il regime di parziale imponibilità; il quale prevede l’esenzione fino a 4 euro dei buoni cartacei, ovvero fino a 8 euro per quelli elettronici.
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