Brexit – Riconoscimento delle prestazioni assistenziali ai cittadini del Regno Unito

20 Ottobre , 2021

L’Inps, con circolare n. 154 del 18 ottobre c.a., fornisce istruzioni operative in materia di riconoscimentodi prestazioni assistenziali, a sostegno della famiglia, di inclusione sociale e di invalidità civile aicittadini del Regno Unito residenti in Italia alla data del 31 dicembre 2020.

Il Regno Unito ha negoziato con l’Unione europea un accordo sulle modalità del recesso, al fine di garantire la protezione sociale reciproca dei cittadini dell’Unione europea e del Regno Unito, nonché dei relativi familiari (Accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione europea e dalla Comunità europea dell’energia atomica, c.d. Withdrawal Agreement o WA, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea L 29 del 31 gennaio 2020). Obiettivo dell’accordo è anche la tutela, senza soluzione di continuità, dei diritti acquisiti in materia di sicurezza sociale.

L’Accordo ha previsto un periodo di transizione, dal 1° febbraio 2020 al 31 dicembre 2020, durante il quale il diritto dell’Unione europea ha continuato ad applicarsi al Regno Unito con gli stessi effetti giuridici prodotti negli Stati membri (Lavoronews n. 12/2020).

Successivamente, in data 24 dicembre 2020, l’Unione europea e il Regno Unito hanno sottoscritto un accordo sugli scambi commerciali e la cooperazione (Trade and Cooperation Agreement o TCA),

Sulla base del quadro normativo richiamato, devono considerarsi equiparati ai cittadini dell’Unione europea i cittadini del Regno Unito residenti nel territorio nazionale entro il 31 dicembre 2020, i quali mantengono i diritti connessi al soggiorno legale in Italia anche per il periodo successivo a tale data e non devono costituire un nuovo status di soggiorno, ai fini dell’accesso alle prestazioni di assistenza sociale o al mantenimento delle prestazioni già in godimento.

Tale criterio si applica ai fini del riconoscimento del diritto alle seguenti prestazioni:

  • prestazioni assistenziali a sostegno della famiglia (assegno di natalità, bonus asilo nido e contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione, premio alla nascita, assegno temporaneo, ecc.);
  • assegno sociale di cui alla legge 8 agosto 1995, n. 335;
  • prestazioni di invalidità civile (invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità);
  • prestazioni di inclusione sociale e contrasto alla povertà (reddito di cittadinanza, pensione di cittadinanza, reddito di emergenza, reddito di libertà).

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