Punteggio premiale nelle gare di appalto per le aziende con certificazione di parità

12 Luglio , 2023

Pubblicata, nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 5 luglio c.a., la Legge n. 87 del 3 luglio 2023, di conversione del D.L. n. 51/2023, recante “Disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale.”.

L’articolo 6, comma 2-bis – introdotto nel corso dell’iter di conversione – conferma le disposizioni già contenute all’articolo 2, comma 1, del decreto-legge n. 57/2023 (Lavoronews n. 28/2023) relative ai criteri premiali nelle aggiudicazioni delle gare.

In linea con gli impegni assunti con il PNRR, al fine di promuovere la parità di genere, è stato previsto un canale preferenziale nelle gare pubbliche per le imprese che abbiano conseguito la certificazione di parità di genere (art. 46-bis del D.Lgs. n. 198/2006 e smi).

In particolare, il nuovo comma 2-bis modifica l’articolo 108, comma 7, del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (nuovo Codice degli Appalti), nella parte in cui disponeva che le stazioni appaltanti, per l’aggiudicazione dei contratti, prevedessero nei bandi di gara, negli avvisi e negli inviti un maggior punteggio da attribuire alle imprese che avessero attestato, anche a mezzo di autocertificazione, il possesso dei requisiti necessari per la Certificazione di Parità.

Spettava, poi, alla stazione appaltante verificare l’attendibilità dell’autocertificazione dell’aggiudicataria con qualsiasi mezzo.

Le nuove disposizioni, invece, hanno subordinato l’attribuzione dei punteggi premiali al comprovato possesso da parte dei datori di lavoro della suddetta certificazione.

Infatti, è previsto che le stazioni appaltanti attribuiscano un maggior punteggio alle aziende che siano in possesso della Certificazione di Parità di Genere di cui all’articolo 46-bis del Codice delle Pari Opportunità (di cui al decreto legislativo n. 198 del 2006 e s.m.i.).

Pertanto, non sarà più sufficiente la produzione della sola autocertificazione come precedentemente previsto.

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