ENTE BILATERALE TERZIARIO UMBRIA: PRESENTATO IL PRIMO RAPPORTO DI RICERCA OSSERVATORIO SUL MERCATO DEL LAVORO

25 Ottobre , 2018

L’Ente Bilaterale del Terziario dell’Umbria ha organizzato, insieme con l’Ente Bilaterale del Turismo dell’Umbria e con la collaborazione del Centro Studi ADAPT, nella giornata di mercoledì 24 ottobre a Perugia durante un convengo al Palazzo Cesaroni, la presentazione del primo rapporto dell’Osservatorio del Terziario e  del Turismo, organismo creato con l’obiettivo di monitorare la trasformazione del lavoro e i fabbisogni di competenze delle imprese del terziario e del turismo, per migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, coinvolgendo tutti gli attori fondamentali in questo processo. Dai dati emerge come in Umbria commercio e turismo costituiscano ben il 48% delle assunzioni effettuate nel 2017. L’analisi presentata oggi, declinata fino al livello provinciale, riguarda il periodo 2006-2016 e, dove già possibile, ha visto l’utilizzo anche dei dati accessibili per il 2017 ed il 2018.  I punti chiave del report riguardano, in primo luogo, le dinamiche demografiche da cui emerge come la Regione Umbria veda l’età media della popolazione in costante crescita dal 2006: nel 2017 oltre il 25% della popolazione ha superato i 65 anni, dato superiore sia a quello nazionale che a quello del centro Italia. Relativamente alla demografia d’impresa e alle specializzazioni produttive si assiste a partire dal 2010 contemporaneamente ad un calo del numero delle imprese registrate e ad un aumento delle cessazioni d’impresa. Riguardo al mercato del lavoro emerge come nel II trimestre 2018 a produrre l’aumento occupazionale sia principalmente il settore dei servizi e con riferimento all’occupazione nel commercio, alberghi e ristoranti si registrano +5.000 unità rispetto allo stesso trimestre del 2017. È la componente femminile a registrare performance sensibilmente peggiori sia per quanto riguarda il tasso di occupazione che quello di disoccupazione, soprattutto tra i più giovani. Il dato indica un trade-off negativo tra le credenziali educative e la situazione occupazionale femminile. Vengono inoltre esplorate le previsioni occupazionali delle imprese da cui emerge come servizi alle persone, commercio, servizi turistici e di alloggio e ristorazione siano i settori di attività principali per entrate programmate nel periodo settembre-novembre 2018 a livello regionale. Infine, relativamente a istruzione e formazione i dati evidenziano come, nonostante la Regione registri ottime performance in termini di tasso di scolarizzazione superiore e di partecipazione all’istruzione secondaria di secondo grado e terziaria, ben in 30 casi su 100 le imprese prevedano di avere difficoltà di reperimento dei profili professionali desiderati. Nel pomeriggio si è poi svolto un Focus Group, con esperti nei settori del commercio e del turismo, rappresentanti delle organizzazioni datoriali e di rappresentanza dei lavoratori, del sistema dell’istruzione e formazione, di centri di ricerca e amministratori locali. Questa iniziativa dell’Ente ne evidenzia la capacità di lavorare in rete per approcciarsi a questioni complesse e multidimensionali, perseguendo l’obiettivo di migliorare così servizi a lavoratori e imprese e promuovendo la crescita del settore terziario.

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